Questo progetto aderisce al Progetto Regionale ADS ed ha l'obiettivo di sostenere la diffusione e il consolidamento dell'istituto dell'Amministrazione di Sostegno nel territorio della provincia di Pavia.

 

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  • 25 Novembre 2013

    AdS e gioco d’azzardo patologico

    Nel Foglio Informativo 2/2013 Chiara Viola della Rete AdS di Pavia presenta una sintesi di quanto emerso sul rapporto tra AdS e gioco d’azzardo patologico in un incontro di approfondimento sul tema.

    Venerdì 8 novembre 2013 presso lo Sportello AdS di Pavia si è tenuto un incontro di approfondimento che ha aperto una finestra su una realtà sotto gli occhi di tutti ma ancora poco conosciuta nelle sue implicazioni economiche, politiche e sociali.

    Un problema anche di legalità...
    Simone Satta, giovane portavoce di 'Libera' a Pavia e coautore del libro "Pizza Sangue e Videopoker" ha raccontato come lo Stato Italiano, fino a qualche decennio fa proibizionista nei confronti del gioco d'azzardo, si sia orientato per motivi di cassa a permetterlo, dando luogo ad un'esplosione del fenomeno e ad un fortissimo interessamento delle mafie, che hanno così espanso le proprie attività dall'ambito dell'azzardo illegale a quello legale. Per quantificare il fnomeno, è emerso come la 'ndrangheta, specificamente sul nostro territorio provinciale e in particolare a partire da Vigevano con il clan Valle, stia occupando questo terreno: sia sul versante imprenditoriale legale che ben si presta ad essere la "lavanderia" per riciclaggio di soldi sporchi (Sale Bingo, noleggio videogiochi, slot, ecc), sia introducendo in esso ampie componenti di illegalità, sia infiltrandosi nelle pieghe della dipendenza, utilizzata per adescare persone in difficoltà, bisognose di soldi, che diventano vittime dell'usura ed anche nuova manodopera criminale schiavizzata. Per dare contezza del fenomeno, se in Italia si spendono circa 1.260 € procapite - neonati compresi - per "tentare la fortuna", in provincia di Pavia la spesa è di 2.954 euro!

    Per continuare a leggere scarica il Foglio Informativo 2/2013


    Nel Foglio Informativo 2/2013:

    • Editoriale: Parte il monitoraggio sulle Linee Guida regionali di Chiarella Gariboldi, Assunta Peluso e Lino Lacagnina
    • AdS e gioco d'azzardo patologico di Chiara Viola, Rete AdS Pavia
    • Una delle nostre reti... Varese
    • Incontriamo un Volontario della Rete di Varese, Silvia
    • Cosa c'è stato... cosa ci sarà
  • 14 Novembre 2013

    Un convegno "fondativo" sull'AdS a Pavia

    Le attività di Rete AdS Pavia continuano. L'impegno preso dall'ASL al Tavolo interistituzionale per fare il punto della situazione sul nostro territorio ha una sua prima concretizzazione lunedì 18 alle 13,30 presso la Sala riunioni di via Indipendenza nel Convegno dal titolo: “L’Amministratore di Sostegno: potenzialità e sviluppi nell’ambito territoriale dell’A.S.L. della provincia di Pavia”

    Al via il convegno "L'Amministratore di Sostegno: potenzialità e sviluppi nell'ambito territoriale dell'A.S.L. della provincia di Pavia".
    L'impegno preso dall'ASL al Tavolo interistituzionale per fare il punto della situazione sul nostro territorio ha una sua prima concretizzazione lunedì 18 alle 13,30 presso la Sala riunioni ASL di via Indipendenza.
    Sarà presentato il lavoro svolto dall'A.S.L. di Pavia (tramite l'Ufficio di Protezione Giuridica - U.P.G. - ufficio afferente all'organizzazione del Dipartimento A.S.S.I.), al fine di garantire una corretta informazione alla persona e alla famiglia, promuovendo e favorendo i procedimenti per il riconoscimento degli strumenti di tutela delle persone incapaci e dell'Amministrazione di Sostegno (AdS).
    Si esporranno inoltre le modalità e finalità del "Protocollo d'azione interistituzionale sulla disabilità, per la realizzazione di un sistema integrato di protezione giuridica delle persone fragili", nonché l'attuazione delle linee guida regionali in materia di AdS, indicate nella DGR N° IX / 4696 del 16/01/2013 "Presa d'atto dello stato di attuazione delle politiche regionali a chiusura della IX legislatura - Sistema di protezione giuridica delle persone fragili".
    Tra le testimonianze anche la prima associazione del territorio nominata AdS e l'esperienza del Tribunale di Monza di cancellerie decentrate.

    Vi invitiamo alla partecipazione per contribuire a rendere l'appuntamento non rituale ma anzi occasione di rilancio e maggior coinvolgimento operativo.

    In Eventi
  • 22 Ottobre 2013

    Persone con fragilità e Amministrazione di Sostegno

    Persone con fragilità e Amministrazione di Sostegno - Un percorso di collaborazione e di incontro tra volontariato, territorio ed istituzioni. Gli incontri promossi dallo Sportello AdS Pavia si sviluppano su tre venerdì pomeriggio: il 18 e il 25 ottobre e l'8 novembre, più un Seminario di approfondimento su “La protezione giuridica come opportunità nel gioco d'azzardo patologico”

    A seguito dell'esperienza di Vigevano, forti della collaborazione tra sportello AdS e PdZ locale nonché della partecipazione del Giudice Marzocchi, lo sportello AdS Pavia sta realizzando un percorso di collaborazione e di incontro tra volontariato, territorio ed istituzioni. Il corso vuole aggiornare i partecipanti sulle novità introdotte dalle Linee Guida 2013 della Regione Lombardia e ribadire la necessità di una collaborazione tra istituzioni e associazioni di concerto con il protocollo dell'ASL, unica via per la piena realizzazione di un Sistema territoriale di protezione giuridica.
    In un seminario di approfondimento l'attenzione è posta alle nuove dipendenze, in particolare al gioco d'azzardo patologico.
    Durante gli incontri si intende esplorare le esperienze effettuate sul nostro territorio dai tre Sportelli AdS di Pavia, Vigevano e Voghera e la relazione con ASL e Tribunali finora intercorsa. 
    Le Linee Guida emanate all'inizio dell'anno da Regione Lombardia costituiscono lo sprone per procedere insieme verso un orizzonte applicativo che veda la sussidiaria collaborazione di tutti i soggetti implicati e configuri lo sviluppo di un vero Sistema integrato di protezione giuridica.
    Si allega programma del corso, con patrocinio da parte dell'Asl di Pavia.

    In Eventi
  • 22 Ottobre 2013

    La rete AdS incontra i Giudici del tribunale di Pavia

    Rete AdS e giudici: per un efficace sistema di protezione giuridica integrato

    L'incontro ha come obiettivo l'illustrazione dei risultati del Progetto AdS in provincia di Pavia, le prospettive di intervento della Rete AdS all'interno del tavolo provinciale sulla protezione giuridica coordinato dalla ASL e la richiesta di avvio di una collaborazione tra rete AdS e Tribunale di Pavia che ha accorpato le ex sedi periferiche di Vigevano e Voghera.

  • 08 Marzo 2013

    La Rete AdS incontra la Consulta del Volontariato di Voghera

    Lunedì 11 marzo alle ore 21 presso la sala Giunta del Comune di Voghera, la Rete AdS incontra la Consulta del Volontariato di Voghera. L'incontro rientra tra gli obiettivi di promozione dello Sportello AdS attivato in collaborazione tra Rete AdS e Piano di Zona di Voghera. Nell'occasione la Rete AdS illustrerà la funzione svolta dal progetto AdS, i compiti e gli obiettivi dello Sportello AdS.

    Dopo gli sportelli di Pavia e Vigevano, la Rete AdS Pavia è riuscita, in accordo con il Piano di Zona, a garantire un presidio stabile anche a Voghera.

    Lunedì 11 marzo alle ore 21 presso la sala Giunta del Comune di Voghera, la Rete AdS incontra la Consulta del Volontariato di Voghera. L'incontro rientra tra gli obiettivi di promozione dello Sportello AdS attivato in collaborazione tra Rete AdS e Piano di Zona di Voghera. Nell'occasione la Rete AdS illustrerà la funzione svolta dal progetto AdS, i compiti e gli obiettivi dello Sportello AdS.

    Lo sportello Ads di Voghera è attivo il martedì pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00 presso la sede dei servizi sociali del Comune di Voghera, via F.lli Rosselli. Può contare sulla presenza di un'assistente sociale con funzioni di orientamento e di personale della Rete AdS a sostegno e può essere contattato telefonicamente al numero 0383/3336479.

    In Eventi
  • 07 Marzo 2013

    Nasce lo sportello AdS di Voghera

    In forza dell'accordo di convenzione tra rete AdS e Piano di Zona, il Progetto AdS riesce ad avviare anche il terzo ed ultimo sportello previsto in provincia dal progetto, dopo quelli di Pavia e Vigevano. Lo sportello, che si configura come un servizio di orientamento e di accompagnamento, è attivo il martedì pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00 presso la sede dei servizi sociali del Comune di Voghera, via F.lli Rosselli e può contattato telefonicamente al numero 0383/3336479.

    Lo Sportello AdS di Voghera completa il quadro degli Sportelli previsti dal Progetto AdS per la Provincia di Pavia che si è concluso il 31.12.2012.

    Lo sportello è attivo il martedì pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00 presso la sede dei servizi sociali del Comune di Voghera, via F.lli Rosselli. Può contare sulla presenza di un'assistente sociale con funzioni di orientamento e di personale della Rete AdS a sostegno e può essere contattato telefonicamente al numero 0383/3336479.

    Lo Sportello AdS si configura pertanto come un servizio di orientamento e di accompagnamento che ha il compito di aiutare le persone non più in grado di provvedere a se stesse, i loro familiari e le associazioni di volontariato, a conoscere la nuova figura dell'amministratore di sostegno ed eventualmente ad accompagnare le persone che abbiano un evidente bisogno di tutela giuridica a dotarsi di tale strumento.

    Le persone in difficoltà, i loro famigliari, le loro associazioni di riferimento avranno così a disposizione un punto di riferimento per essere aiutate a capire se e quando è effettivamente necessario far ricorso a questo strumento di protezione giuridica, che è stato appositamentecreato per tutelare con la minor limitazione possibile della capacità d'agire le persone prive del tutto o in parte della capacità di provvedere a se stesse, anche in via temporanea. 

    Il servizio si propone inoltre come strumento attuativo per una corretta applicazione della Legge 6/2004 che ha in un certo senso rivoluzionato la protezione giuridica delle persone fragili, ridimensionando il ruolo e la funzione dell'interdizione e della cura, introducendo unostrumento molto più praticabile e flessibile per proteggere i cittadini non in grado di provvedere a se stessi e più esposti al rischio di gravi pregiudizi, discriminazioni e abusi, attraverso il sostegno di una persona vicina, motivata e interessata a promuovere i suoi diritti e la sua dignità.

    Sportello Ads di Voghera

    Sede: Servizi Sociali del Comune di Voghera, via F.lli Rossell
    Telefono 0383 3336479

    Apertura: Giorni: Ogni Martedì Pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00

  • 01 Marzo 2013

    Al via il tavolo istituzionale di progetto

    Il 6 febbraio 2013 si è insediato in modo ufficiale presso l'ASL di Pavia il Tavolo Istituzionale per il governo del protocollo d'azione siglato tra ASL, provincia di Pavia, Ambiti territoriali, Rete AdS e Ordine dei Medici. Nel suo primo incontro, si è convenuto che il Tavolo Istituzionale di Progetto si impegnerà a coordinare le attività istituzionali e volontarie dei sottoscrittori, monitorare il lavoro del Progetto AdS Pavia, di definire le linee guida in tema di Amministratore di Sostegno nel territorio provinciale, a seguito della DGR N° IX / 4696 del 16/01/2013 (presa d'atto dello "Stato di attuazione delle politiche regionali a chiusura della IX legislatura - Sistema di protezione giuridica delle persone fragili"). In allegato l'intervento della Rete Ads al Tavolo.

    Il 6 febbraio 2013 si è insediato in modo ufficiale presso l'ASL di Pavia il Tavolo Istituzionale per il governo del protocollo d'azione siglato tra ASL, provincia di Pavia, Ambiti territoriali, Rete AdS e Ordine dei Medici.

    La costituzione del Tavolo è stata definita all'interno del Protocollo d'azione interistuzionale per la realizzazione di un sistema integrato di protezione giuridica delle persone fragili, rinnovato fino al 20015.

    Il "Protocollo d'azione interistituzionale sulla disabilità per la realizzazione di un sistema integrato di protezione giuridica delle persone fragili", formalizza le attività in merito alla gestione delle Amministrazioni di Sostegno (AdS) e permette all'ASL di Pavia, per mezzo del suo "Ufficio di Protezione Giuridica delle persone prive di autonomia o incapaci di provvedere ai propri interessi" (U.P.G. - istituito con deliberazione n. 142/Dg del 16 giugno 2008), di svolgere la sua funzione di regia interistituzionale in merito alle AdS.

    All'articolo 2 del Protocollo si dichiara che "Al fine di promuovere e concorrere alla realizzazione di un sistema integrato di protezione giuridica, in accordo con le strategie adottate dal progetto e con quanto stabilito nel presente protocollo, è stato costituito un Tavolo Istituzionale, composto dai sottoscrittori dello stesso, allargato agli stakeholders di riferimento, con il compito di:

    • curare la realizzazione del presente protocollo, confrontando e coordinando tra loro le attività istituzionali e volontarie dei sottoscrittori;
    • definire le linee guida in tema di Amministratore di Sostegno nel territorio provinciale;
    • coordinare la diffusione del materiale di informazione;
    • garantire una corretta e costante diffusione dell'Opportunità della protezione giuridica delle persone fragili;
    • implementare incontri di sensibilizzazione rivolti all'intera cittadinanza per promuovere e diffondere la cultura e l'opportunità dell'amministratore di sostegno;
    • organizzare eventi informativi e formativi (seminari, incontri, convegni) rivolti a volontari, operatori, cittadini, associazioni e familiari;
    • promuovere i contatti con i Giudici tutelari dei Tribunali della provincia di Pavia sul progetto ed aggiornarli costantemente sulle attività proposte;
    • curare le relazioni istituzionali;
    • promuovere contatti ed incontri con gli ambiti distrettuali, per il tramite degli Uffici di Piano;
    • monitorare l'andamento del progetto AdS di Pavia."

    Nel suo primo incontro, si è convenuto che il Tavolo Istituzionale di Progetto si impegnerà acoordinare le attività istituzionali e volontarie dei sottoscrittori, monitorare il lavoro del Progetto AdS Pavia, di definire le linee guida in tema di Amministratore di Sostegno nel territorio provinciale, a seguito della DGR N° IX / 4696 del 16/01/2013 (presa d'atto dello "Stato di attuazione delle politiche regionali a chiusura della IX legislatura - Sistema di protezione giuridica delle persone fragili").

    La nuova DGR N° IX / 4696 del 16/01/2013 ribadisce, tra le altre cose, l'opportunità di:

    • attivare e agevolare i contatti con i Giudici tutelari e gli ambiti distrettuali;
    • favorire la realizzazione di un elenco provinciale degli amministratori di sostegno, riferito al territorio provinciale di competenza, opportunamente regolamentato e dotato di una sezione per volontari (inclusi i professionisti) ed una per le associazioni che si occupano di AdS, composto da soggetti
      disponibili ad assumere la funzione di AdS, al fine di agevolare l'azione dei giudici tutelari.
  • 27 Febbraio 2013

    Il progetto Ads tra gli obiettivi dell’Asl

    Anche per il 2013, l’azione del Progetto ADS per la Provincia di Pavia rientra tra gli obiettivi strategici previsti dalla ASL di Pavia nel Documento di Programmazione e Coordinamento dei Servizi Sanitari e Socio sanitari pubblicato sul sito ASL. Prenderà così corpo l’estensione a tutti gli Ambiti Territoriali del “Protocollo d’azione interistituzionale per la realizzazione di un sistema integrato di protezione giuridica delle persone fragili” che prevede il consolidamento dell’azione di promozione del “Progetto Ads Pavia” in linea con le Linee Guida di regione Lombardia emanate con dgr 4696/2013.

    Anche per il 2013, l'azione del Progetto ADS per la Provincia di Pavia rientra tra gli obiettivi strategici previsti dalla ASL di Pavia nel Documento di Programmazione e Coordinamento dei Servizi Sanitari e Socio sanitari pubblicato sul sito ASL-

    In particolare, a pag 39 del Documento si legge: "Nel 2012 è stata estesa a tutti gli Ambiti Territoriali la sottoscrizione del "Protocollo d'azione interistituzionale sulla disabilità per la realizzazione di un sistema integrato di protezione giuridica delle persone fragili". Continua quindi l'azione di promozione e l'attività di protezione giuridica del "Progetto Ads Pavia" che prevede l'attivazione di tre sportelli (Pavia, Voghera, Vigevano) sul territorio provinciale con compiti di orientamento, consulenza e supporto alle famiglie e ai cittadini, che intendano attivare l'Amministrazione di Sostegno come forma di tutela giuridica, laddove ne emerga il bisogno".

    Nel 2013, quindi prenderà corpo l'estensione a tutti gli Ambiti Territoriali del "Protocollo d'azione interistituzionale per la realizzazione di un sistema integrato di protezione giuridica delle persone fragili" che prevede il consolidamento dell'azione di promozione del "Progetto Ads Pavia" in linea con le Linee Guida di regione Lombardia emanate con dgr 4696/2013.

     

  • 13 Dicembre 2012

    Al cinema, per parlare di dipendenze

    La rete AdS Pavia propone ad un momento di approfondimento culturale sul tema delle dipendenze, del disagio sociale e dell'amministrazione di sostegno, con un cineforum, dibattito, aperitivo: il film proposto è “La Bocca del Lupo” di Pietro Marcello. L'appuntamento è per giovedì 13 dicembre alle 18.00 in S. Maria Gualtieri.

    Il film proposto, "La Bocca del Lupo", racconta "una storia vera, una storia d'amore, narrata attraverso i veri protagonisti che l'hanno vissuta. Lui, un emarginato, che ha vissuto ben quattordici anni in prigione, lei un transessuale, che ha trovato la forza di uscire dalla droga grazie all'amore per quest'uomo, duro, ma tenero dentro; infine Genova, la città dove la vicenda si svolge, la terza fondamentale protagonista (2010 Roberto Simeoni)".

    La serata rientra tra gli appuntamenti di sensibilizzazione culturale previsti nell'ambito del Progetto AdS per la provincia di Pavia.

    Al termine del film, a margine di una riflessione sul tema della protezione giuridica delle persone fragili, con particolari accenni alla tossicodipendenza ed alle dipendenze emergenti come il gioco d'azzardo, sarà dato ampio spazio ai presenti, addetti ai lavori, volontari, cittadini interessati, per esporre le loro considerazioni sulla base degli spunti suggeriti dal film e delle riflessioni proposte. 

    Per un primo approfondimento sul tema segnaliamo il contributo "La dipendenza come condizione di vulnerabilità. L'AdS nel percorso di cura: una sfida possibile?" di Bruna Losa e Angelo Castellani, Dipartimento Dipendenze ASL di Lecco 15 ottobre 2011, visualizzabile a fondo pagina.

     

    In Eventi
  • 06 Dicembre 2012

    Oltre il Progetto AdS

    Il Protocollo Interistituzionale per la Protezione Giuridica delle Persone Fragili siglato alla fine del 2011 è stato prolungato fino al 31 marzo 2015, allineandosi alla scadenza della presente triennalità dei Piani di Zona (il documento sarà siglato entro il 7 dicembre, vedendo l'allargamento dell'Intesa a tutti i Piani di Zona e muovendo l'interesse di altri soggetti pubblici e privati ad aderire nei prossimi mesi. Un risultato del progetto Ads della Provincia di Pavia che crea le basi per la sua naturale ed efficace continuità.

    Oltre alla buona notizia della proroga del Protocollo Interistituzionale per la Protezione Giuridica nella Provincia di Pavia, l'intesa dello stesso si è inoltre allargata.

    Ai primi aderenti originari (ASL Pavia, Rete AdS, Provincia di Pavia e PdZ di Pavia Voghera e Vigevano), si sono aggiunti tutti gli altri sei PdZ della Provincia (Mortara, Sannazzaro, Broni-Stradella, Categgio, Belgioioso-Corteolona, Certosa-Siziano) e soprattutto l'Ordine dei Medicidella provincia di Pavia.

    Il prolungamento dell'intesa di altri due anni e l'allargamento a tutti i territori della provincia, rappresentano uno dei risultati più significativi del progetto AdS per la provincia di Pavia che ha generato l'avvio di un processo di infrastrutturazione sociale che non si esaurisce con la fine del Progetto AdS, ma procede oltre.

    A conferma di ciò, si segnala l'interesse di altri enti e di altri soggetti istituzionali pubblici e privati ad aderire nei prossimi mesi al protocollo. Ha manifestato disponibilità in tal senso ilTribunale di Vigevano, che già collabora attivamente con lo Sportello AdS operativo da ottobre presso la città Ducale, grazie al preziosissimo lavoro di collegamento e di rete svolto dal S.A.I. Anffas della Cooperativa Come NOI di Mortara e dall'AIAS di Vigevano.

    Anche i referenti provinciali dell'Ordine Regionale Assistenti Sociali hanno manifestato interesse in tal senso. In oltre alcune cooperative sociali che operano in aree diverse di intervento (non solo disabilità e anziani, ma anche dipendenze) e che già sostengono l'azione del progetto (Cooperativa Sociale Marta, Cooperativa Sociale La Collina e Cooperativa Sociale Come NOI) potranno valutare la possibilità di formalizzare un accordo con la Rete AdS, che si riunirà in assemblea a dicembre per tracciare, insieme agli aderenti, un bilancio del lavoro svolto negli ultimi due anni e le prospettive di impegno per il prossimo biennio.

    In allegato il testo del nuovo Protocollo d'Azione Interistituzionale per la protezione Giuridica delle Persone Fragili.

  • 21 Novembre 2012

    L’Ordine dei Medici a supporto del Progetto AdS

    In forza del lavoro svolto sul territorio pavese nell’ultimo biennio, il Progetto AdS raccoglie l’importante intesa con l’Ordine dei Medici provinciale, presieduto dal dott. Giovanni Belloni, garantendo l'adesione al protocollo istituzionale di intesa in qualità di partner del progetto attività di sensibilizzazione, informazione a favore del progetto e supporto alle azioni formative sul tema del consenso informato.

    Il Presidente dell'Ordine dei medici dott. Giovanni Belloni, presente all'incontro dibattito di mercoledì 31 ottobre a Pavia, ha confermato che l'intesa con la Rete AdS sarà formalizzata all'interno del rinnovato Protocollo Interistituzionale per la realizzazione di un sistema integrato di protezione giuridica e prevede l'impegno dell'ordine in tre direzioni:

    1. Adesione al protocollo d'intesa interistituzionale: il protocollo d'intesa è attualmente in fase di ristesura da parte dell'ufficio di protezione giuridica della ASL in collaborazione con la rete AdS
    2. Sensibilizzazione e informazione: diffusione del materiale informativo della Rete AdS a tutti i medici di base della Provincia (già operativo)
    3. Formazione: disponibilità dell'ordine a supportare azioni formative sulla problematiche del consenso informato per le cure sanitarie.

    L'intesa con l'ordine dei medici della provincia rappresenta un risultato particolarmentesignificativo nell'ottica di consolidare una rete informativa e di sensibilizzazione territoriale.

    In allegato riportiamo l'informativa ai Medici di Base sul Progetto AdS da parte del Presidente dell'ordine stesso.

     

  • 07 Novembre 2012

    A Sannazzaro de’ Burgondi si parla di Ads

    La Fondazione Pensionato Sannazzarese Onlus in collaborazione con il Comune di Sannazzaro de’ Burgondi Assessorato “Servizi alla Persona” presentano “le persone in situazione di fragilità e l’amministratore di sostegno” sabato 10 novembre 2012 ore 9.30 presso Biblioteca Civica “C.Tacconi” via mazzini, 80 – Sannazzaro de’ Burgondi relatore Dott. Marco Bollani referente operativo progetto ADS per la Provincia di Pavia. L’incontro è rivolto a tutti coloro che si trovano o potrebbero trovarsi nella necessità di individuare per il proprio famigliare anziano, disabile o con problemi di dipendenza, la figura dell’Ads. Le tematiche affrontate saranno: i cambiamenti introdotti dalla legge in materia di protezione giuridica; e ragioni del progetto regionale ads ed il ruolo della rete ads, le strategie comuni e possibilità di collaborazione tra istituzioni, servizi,volontariato e famiglie.

    Sabato 10 novembre ore 9.30 presso Biblioteca Civica "C.Tacconi" via mazzini, 80 - Sannazzaro de' Burgondi

    Leggi la notizia dal sito del comune di Sannazzaro de' Burgondi

     

     

    In Eventi
  • 30 Ottobre 2012

    Guardando un film insieme, parlando di Ads

    Il progetto Ads di Pavia propone il secondo appuntamento con il cineforum alla proiezione del film “Pranzo di ferragosto” di Gianni di Girolamo, cui seguirà un momento di approfondimento culturale sul tema della terza età e Ads. L’appuntamento è mercoledì 31 ottobre allo ore 16.15 presso S. Maria Gualtieri in piazza della Vittoria a Pavia. Verrà inoltre offerto un aperitivo.

    Cineforum, dibattito, aperitivo
    Visione del film "film "Pranzo di ferragosto" di Gianni di Girolamo
    Ore 16.15 - S. Maria Gualtieri - piazza della Vittoria - Pavia

    per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Perchè un cineforum per l'Ads

    La finalità di un cineforum è quella di promuovere una corretta rappresentazione della figura e del ruolo dell'amministratore di sostegno come un aiuto nella vita quotidiana delle persone fragili (disabili, anziani, con sofferenza mentale, etc...) e stimolare le associazioni ad occuparsi attivamente di protezione giuridica e di promozione dell'AdS.

    L'obiettivo è quello di lanciare un messaggio forte su alcune questioni di fondo che interpellano il tema della protezione giuridica ma anche un messaggio chiaro sulle ragioni e le finalità di un'azione "dal basso" a supporto del mondo associativo per incentivarlo ad occuparsi di protezione giuridica (il senso e la finalità del progetto AdS):

    • Il tema della dignità della persona, ben espresso dalle storie raccontate nei film, quale posta in gioco per la costruzione di un sistema efficace di protezione giuridica.
    • La capacità di accoglienza come questione strategica quale condizione essenziale per promuovere una sorta di vicinanza resistente.
    • La dimensione del piacere quale prerequisito irrinunciabile per motivare le persone e per facilitare le organizzazioni all'azione e all'impegno
    • L'insufficienza del diritto, il suo essere condizione necessaria ma non sufficiente per promuovere la dignità della persona.

    L'attività del cineforum è stata pertanto pensata per provare a ricomporre in una visione d'insieme più articolata, più complessa ma più sostenibile, le rappresentazioni parziali e i vissuti spesso difficili e problematici emersi nel corso dei molti incontri svoltisi nella prima annualità.

    Attraverso la visione di un film si cerca di stimolare un dibattito tra volontari, addetti ai lavori e rappresentanti delle associazioni che promuovono il progetto sul territorio.

     

    Risorse:

    In Eventi
  • 17 Ottobre 2012

    Apre lo Sportello AdS di Vigevano

    Giovedì 11 ottobre 2012 alle ore 17,30, il Comune di Vigevano ha inaugurato un nuovo servizio rivolto alla cittadinanza dedicato alla protezione giuridica delle persone fragili: lo Sportello AdS (Amministratore di Sostegno) che sarà attivo presso la sede di P.zza Calzolai d’Italia 25 (lato Mercato) dal giorno 18 ottobre ogni Giovedì pomeriggio dalle 15 alle 18 su prenotazione telefonica attraverso un numero di telefono appositamente dedicato: 333.7959866

    Il servizio nasce da un intesa tra il Comune di Vigevano in rappresentanza del Piano di Zona che comprende anche Cassolnovo, Gravellona e Gambolo' e il mondo dell'Associazionismo rappresentato dalla Rete AdS Pavia, un raggruppamento di ben 15 organizzazioni appositamente costituitasi per sviluppare su tutto il territorio provinciale il Progetto regionale Amministratore di Sostegno che ha il compito di promuovere e consolidare una corretta applicazione della legge 6/2004 che ha istituito la figura dell'amministratore di sostegno.

    Lo Sportello AdS si configura pertanto come un servizio di orientamento e di accompagnamento che ha il compito di aiutare le persone non più in grado di provvedere a se stesse, i loro familiari e le associazioni di volontariato, a conoscere la nuova figura dell'amministratore di sostegno ed eventualmente ad accompagnare le persone che abbiano un evidente bisogno di tutela giuridica a dotarsi di tale strumento. 
    Le persone in difficoltà, i loro famigliari, le loro associazioni di riferimento avranno così a disposizione un punto di riferimento per essere aiutate a capire se e quando è effettivamente necessario far ricorso a questo strumento di protezione giuridica che è stato appositamente creato per tutelare con la minor limitazione possibile della capacità d'agire le persone prive del tutto o in parte della capacità di provvedere a se stesse, anche in via temporanea. 
    Il servizio si propone inoltre come strumento attuativo per una corretta applicazione della Legge 6/2004 che ha in un certo senso rivoluzionato la protezione giuridica delle persone fragili ridimensionando il ruolo e la funzione dell'interdizione e della curatela e introducendo uno strumento molto più praticabile e flessibile per proteggere i cittadini non in grado di provvedere a se stessi e più esposti al rischio di gravi pregiudizi, discriminazioni e abusi, attraverso il sostegno di una persona vicina, motivata e interessata a promuovere i suoi diritti e la sua dignità.

    Sul territorio di Vigevano, l'intesa tra Comune, Piani di Zona e associazioni si è rivelata particolarmente proficua grazie alla sinergia tra servizi sociali e alcune associazioni particolarmente attive all'interno della Rete AdS come Auser, AIAS e Anffas che hanno creduto sin dall'inizio del Progetto nella possibilità di costruire insieme un servizio di particolare utilità ai cittadini più fragili. 
    Il Comune di Vigevano oltre a mettere a disposizione una sede dedicata a tale Sportello, ha messo a disposizione anche un'assistente sociale qualificata che opererà con funzioni di front-office e di raccordo tra bisogni dei cittadini, responsabilità delle istituzioni e disponibilità di sostegno da parte delle associazioni di volontariato.

    Dal canto loro, le associazioni di volontariato metteranno a disposizione dello Sportello la loro specifica esperienza di accompagnamento delle famiglie e delle persone fragili già sperimentata da AIAS e Anffas oltre alla capacità di intervento e di intercettare i bisogni delle persone anziane da parte di AUSER. 
    Il contributo delle associazioni di volontariato coordinate da AIAS Vigevano a supporto dello Sportello AdS, sarà orientato a tenere particolarmente viva "l'attenzione alla persona" che contraddistingue l'elemento distintivo e qualificante del Progetto AdS in tema di protezione giuridica ed a promuovere un progressivo allargamento e coinvolgimento delle associazioni vigevanesi e lomelline sul tema della protezione giuridica delle persone fragili anche da parte delle realtà che operano in ambiti particolarmente colpiti da disagi molto acuti come le dipendenze (in aumento le ludopatie da gioco d'azzardo) e la salute mentale.

    Tra i primi compiti dello Sportello AdS figura l'impegno a costruire un canale diretto di collaborazione con il Tribunale di Vigevano ed in particolar modo con l'Ufficio di Volontaria Giurisdizione che nel corso degli ultimi due anni ha già manifestato in più occasioni interesse e disponibilità ad una collaborazione sinergica con i servizi sociali istituzionali ed il mondo associativo raggruppatosi attorno alla Rete AdS.

     

    Lo Sportello è attivo giovedì pomeriggio dalle 15 alle 18 su prenotazione telefonica attraverso un numero di telefono dedicato: 333.7959866

    In Eventi
  • 27 Settembre 2012

    Incontrando gli enti gestori

    Durante l’incontro, avvenuto degli uffici di via Indipendenza a Pavia, il responsabile dell’ufficio di protezione giuridica dell’ASL ed il responsabile del progetto AdS si sono confrontati in merito alle novità introdotte dalle Legge 6/2004 e alle peculiarità sancite dalla recente Delibera Regionale 3540. Raccolti i diversi punti di vista e le diverse richieste di chiarimento avanzate dai responsabili degli enti gestori, entrambi i responsabili si sono impegnati a fornire eventuali chiarimenti nel corso di un incontro successivo da svolgersi entro la fine del 2012.

    Durante l'accurata esposizione dei tratti salienti della Legge 6/2004 che istituisce l'Amministratore di Sostegno, il responsabile della Rete AdS si è soffermato in particolare sulle diverse responsabilità istituzionali in materia di protezione giuridica introdotte dalla Legge 6 e sull'importanza del ruolo dell'amministratore di sostegno per tutelare e promuovere la dignità e la protezione giuridica delle persone fragili.

    Gli enti Gestori, a loro volta, pur riconoscendo come validi i principi di fondo che hanno ispirato la legge 6 e l'importanza di tale istituto, hanno manifestato preoccupazione e perplessità rispetto ai contenuti della recente Delibera Regionale 3540 in base alla quale si configura l'obbligo per le strutture residenziali di far sottoscrivere i contratti d'ingresso, il consenso informato e il piano assistenziale dei degenti non in grado di provvedere a se stessi, dal loro amministratore di sostegno.

    In particolare dai responsabili degli enti gestori è stata sottolineata la rigidità del dettato normativo della dgr 3540 che di fatto impone anche ai parenti stretti dei degenti di assumere il ruolo di amministratore di sostegno onde poter sottoscrivere gli atti sopra indicati. I gestori hanno esplicitato attraverso molti esempi la difficile applicazione di tale disposizione.

    In primo luogo, la stessa legge 6/2004 che istituisce la figura dell'amministratore di sostegnonon prevede l'obbligo della nomina di un amministratore di sostegno. Di fatto quindi i familiari o altra persona idonea, non possono essere obbligati ad assumere tale ruolo e in assenza di tale volontà, le strutture non possono adempiere con immediatezza agli obblighi di sottoscrizione sopra citati, con il rischio di incorrere in provvedimenti sanzionatori di carattere economico.

    Il responsabile del progetto AdS per la provincia di Pavia ha ribadito il carattere di opportunità che riveste tale figura per le persone fragili. In particolare ha sottolineato l'importanza di garantire alle persone che non sono più in grado di provvedere a se stesse, una vicinanza umana e premurosa interessata soprattutto a promuoverne e salvaguardarne la dignità.

    In Eventi
  • 18 Maggio 2012

    La disabilità ci riguarda… Sguardi e incontri dal mondo della…

    L’associazione Retorbido Viva ha organizzato presso il comune di Retorbido (Pavia) in aprile un incontro al teatro comunale per riflettere insieme alla cittadinanza sulla condizione esistenziale delle persone con disabilità. Sono intervenute al convegno Enrica Magnaghi Responsabile del Centro diurno per disabili del Comune di Voghera e Marco Bollani, direttore della Cooperativa Sociale Come Noi e referente operativo per la provincia di Pavia del Progetto AdS. Grazie al progetto AdS la collaborazione in rete tra diverse realtà di servizio della provincia ha prodotto negli ultimi due anni interessanti sinergie nel mondo dei servizi per la disabilità. L’incontro di Retorbido rappresenta la felice congiunzione tra le esperienze di Mortara e di Voghera di impegno e collaborazione sul tema della protezione giuridica, nell’ambito del progetto AdS. Riportiamo in sintesi l'intervento di Marco Bollani.

    Riportiamo in sintesi l'intervento del dottor Bollani, "Diritti Umani, diritti di tutti..."
    Le 3 cose che vi posso dire sono solo queste:

    1. la convenzione Onu rappresenta una rivoluzione per la nostra comunità;
    2. è una rivoluzione molto difficile da compiere perché ci chiede di superare molte ambivalenze e ambiguità dei nostri modi di sostenere le persone con disabilità;
    3. il vostro interesse e il vostro impegno rappresentano una delle risorse fondamentaliper "dare gambe" a questa rivoluzione e provare a "dare corpo" ad una comunità più ricca di opportunità per tutti i cittadini e autenticamente più "a misura d'uomo".

    1) La rivoluzione della Convenzione ONU
    Oggi la nostra società si sta confrontando con una spinta in parte nuova all'emancipazione e con una voglia di normalità più evidente manifestate direttamente dalle persone con disabilità che affrontano il tema della loro condizione di vita come una vera e propria questione di Diritti Umani.
    La convenzione Onu scritta nel 2007 e ratificata dall'Italia nel 2009 rappresenta il documento legislativo che raccoglie le istanze fondamentali di questa nuova spinta e rappresenta una rivoluzione per la nostra organizzazione sociale. Una rivoluzione che sta mettendo molto in discussione il pensiero delle associazioni storiche e le strategie politiche e istituzionali di contrasto all'esclusione sociale, a partire dai servizi sociali e sanitari. 
    Si tratta di una rivoluzione che sta facendo emergere dei "ritardi" e dei "deficit" in un certo senso inediti che sono quelli dei nostri modi di organizzare la comunità. Viviamo in comunità che producono ancora troppa esclusione sociale, troppa dipendenza e troppa negazione di opportunità e lo fanno anche attraverso servizi che pur essendo istituiti per promuovere l'integrazione sociale delle persone con disabilità, finiscono per relegare le persone con disabilità all'interno di contesti speciali più che promuovere, come richiede la convenzione onu, un cambiamento deciso dei modi di essere e di organizzarsi della comunità. Le persone con disabilità in questo modo finiscono per essere più persone speciali che cittadini fino in fondo. 

    2) Le difficoltà di questa rivoluzione vissute in un'esperienza rivoluzionaria 
    Anch'io come Enrica lavoro dentro i servizi per la disabilità ma ho un ruolo diverso. Sono il responsabile di una cooperativa sociale che è stata costituita dagli stessi genitori delle persone con disabilità per costruire quei servizi che a Voghera sono stati attivati dal comune ma a Mortara sono stati posti in essere dagli stessi genitori. I genitori di Mortara oltre 25 anni fa hanno pensato che occorresse costruire una struttura destinata ad accogliere i genitori anziani rimasti vedovi e con un figlio disabile a carico. 
    Hanno acquistato un terreno, hanno trovato le risorse in Regione ed hanno costruito una palazzina di due piani con 6 villette tutte intorno per accogliere genitori e figli e condividere insieme l'età anziana. 
    Il progetto è brutalmente fallito, perché le famiglie non se la sono sentita di lasciare le proprie case e soprattutto è fallito perché ad un certo punto è emersa la volontà delle persone con disabilità di andare via dalla famiglia, per provare a vivere da sole...
    Oggi quindi la palazzina è sede di un servizio residenziale che accoglie solo persone con gravi e gravissime disabilità e le villette sono state utilizzate per realizzare una comunità alloggio ed un progetto per la vita indipendente delle persone con disabilità. 
    Questa trasformazione tuttavia non è stata facile ed ha richiesto un grande sforzo congiunto da parte delle famiglie, dei comuni, della ASL che non sarebbe potuto riuscire senza una mediazione particolare che ha consentito a tutti i soggetti coinvolti di rinunciare ad un bel pezzo delle loro certezze. Rinunciando ciascuno a qualcosa di sé si è riusciti a costruire un'opportunità nuova che prima non c'era e che oggi sta dando buoni risultati molto vicini a realizzare il dettato della convenzione Onu. 

    3) L'importanza del vostro interesse
    Pur lavorando da circa 20 anni in questo settore credo sia la prima volta che mi capita di parlare di disabilità a non addetti ai lavori. Di parlare ad un associazione che si occupa fondamentalmente di animare la vita culturale della comunità che vuole approfondire il tema della condizione esistenziale delle persone con disabilità. 
    Questo interesse è fondamentale perché in questo sforzo di riorientare le politiche e gli interventi, le istituzioni sono in grossa difficoltà e in un certo senso sono "in ritirata". E sono in ritirata forse più ancora dal punto di vista culturale che dal punto di vista economico. E purtroppo sono in ritirata soprattutto le istituzioni più vicine ai cittadini come i Comuni e la Regione. I sintomi di questa ritirata sono diversi e sono tutti ampiamente mascherati dalla tormentone della crisi economica. 
    Ci mancano le risorse, dicono i comuni e la Regione, ma fortunatamente abbiamo appreso che le risorse ci sono e devono soltanto essere meglio distribuite, se un ente come la Maugeri può permettersi di investire 50 milioni di euro per un'attività di lobbing.... 
    Ma soprattutto ci dicono i comuni, perché dobbiamo chiedere a famiglie che non hanno figli disabili di sobbarcarsi carichi fiscali più elevati per rispondere alle esigenze di famiglie con i disabili? Ce lo chiede e se lo chiede l'Anci, l'associazione dei comuni d'Italia. E la risposta a questa domanda tradisce un vuoto che è esclusivamente culturale: perché giuridicamente questa domanda ha già una risposta che sta nell'art.3 della Costituzione: "È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana ...". 
    Fatica oggi ad emergere un'idea condivisa di umanità e di società un po' più evolute; non si considera più che se l'uomo vuol essere la misura di tutte le cose deve allargare la propria concezione di sé e riconoscere la dignità di persona a prescindere dai livelli di performance ...
    Il vostro interesse rappresenta una specie di Ponte, tra il mondo ancora tutto speciale dei nostri servizi, le istituzioni incapaci di costruire un disegno istituzionale di organizzazione sociale più com-prensivo (e in alcuni casi anche minimamente comprensibile) e l'interesse della comunità ad essere luogo accessibile per tutti. 
    Le nuove forme di sostegno non possono prescindere da un interesse vicino, profondo, consapevole, capace di tutelare le persone in difficoltà con la minor limitazione delle loro capacità e tenendo conto delle loro aspirazioni e dei loro desideri. Si pensi in questo senso alla figura dell'Amministratore di Sostegno che sostituisce la figura del tutore e del curatore.... 
    Il vostro interesse dice a tutti che il problema della disabilità ci riguarda e rappresenta il primo mattone per costruire una comunità più ricca e più a misura d'uomo.

    Marco Bollani - referente operativo del progetto Ads di Pavia

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